Premiazione Premio Internazionale G.A.Cibotto

Premiazione Premio Internazionale G.A.Cibotto
Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo

Premio G.A. Cibotto - 5^ Classificato per la poesia edita.

Premio G.A. Cibotto - 5^ Classificato per la poesia edita.
Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo.

23 maggio 2018 - Chiesa vecchia di Biadene

23 maggio 2018 - Chiesa vecchia di Biadene
Voci di Confine - Bruno Balzan recitazione dei testi; percussioni Fabio Dalla Vedova

Treviso Biblioteca Andrea Zanzotto - 2 dicembre 2018

Treviso Biblioteca Andrea Zanzotto - 2 dicembre 2018
Ass. "Se la luna" ha presentato la silloge "Voci di confine" - Lettura di Bruno Balzan - Fabio Dalla Vedova : percussioni

Palazzo Tozzoni - Imola 12 novembre 2017

Palazzo Tozzoni - Imola 12 novembre 2017
Premio Internazionale di Poesia e Narrativa "I fiori sull'acqua" - 1^ classificato per la poesia edita: "Voci di confine"

motivazione del premio "I fiori sull'acqua"

motivazione del premio "I fiori sull'acqua"

SILARUS

SILARUS
Maggio - Agosto 2012

Endimione Nuovo -Maggio 2012

Endimione Nuovo -Maggio 2012
(tra parentesi)

(TRA PARENTESI) - Libreria Ubik-Marton - Treviso 09/02/2013

(TRA PARENTESI) - Libreria Ubik-Marton - Treviso 09/02/2013
Bruno Balzan, ass. SeLALUNA, musicisti: F.Magoga, O. Filippozzi, R. Caon.

(TRA PARENTESI)

(TRA PARENTESI)
Libreria Ubik-Marton Treviso - 09/02/2013

Vadobbiadene (TV) Auditorium Celestino Piva - 4 maggio 2012 -

Vadobbiadene (TV) Auditorium Celestino Piva - 4 maggio 2012 -
Al microfono Bruno Balzan, Flavio Magoga (chitarra), Oriana Filippozzi (piano), Roberto Caon (contrabbasso).

Bruno Balzan : autoritratto 1984

Bruno Balzan : autoritratto 1984
(tra parentesi)

Trevignano - Villa Onigo 11 ottobre 2009

Trevignano - Villa  Onigo 11 ottobre 2009
Bruno Balzan voce recitante e chitarre acustiche, Stefania Turato voce recitante, Valentino Favotto piano e synth.

Premio di poesia "Mimesis 2009" Itri (LT)

Premio di poesia "Mimesis 2009" Itri (LT)
Bruno Balzan ospite alla serata di premiazione del Premio di Poesia MIMESIS 2009 - Dal castello di Itri (LT)

Premio "Mimesis 2009" - Itri (LT)

Premio "Mimesis 2009" - Itri (LT)

Valdobbiadene 19 aprile 2009 - Auditorium CELESTINO PIVA

Valdobbiadene 19 aprile 2009 - Auditorium CELESTINO PIVA
Bruno Balzan (voce recitante e chitarre acustiche), Stefania Turato (lettrice), Valentino Favotto (tastiere).

lunedì 23 ottobre 2017


martedì 19 novembre 2013

COME

Come guardare
la nostra nuda presenza
e tremante
nella vastità del mondo...
prima di aver indossato
qualsiasi vestito...
prima di aver recitato
qualsiasi commedia?
La nostra origine...
il nostro fragile
tremendo miracolo?!

domenica 31 marzo 2013

L'umano...
mezzo fenomeno e
mezzo fantasma...
nella ripida eclisse
del suo frammento a
estrarre secoli dal
suo cappello a cilindro...
dal suo tempo clandestino
fuoco prometeico rubato al
gioco d'azzardo degli dei.

L'umano...
che si conclude sempre
sulla porta di
un punto di domanda...
col suo fiato corto
nell'affannata corsa
del suo cuore ostacolato...
testardo e intrepido...
rincorso dall'Apocalisse...
tormentato dal virus della vita...
tenuto febbricitante sul
cortometraggio della sua presenza.

L'umano...
questo sapersi...
questa coscienza...
questa  mano tesa
sull'ansimare sordo dell'invisibile...

sabato 9 giugno 2012

L'ULTIMA LUCE


Lontano dalla terra che
ci ha partoriti...
con queste nude coscienze che
tramano infuocate presenze...
nella strada del corpo :
ultimo sfuggente caposaldo che
rimane a mezz'aria tra
il cuore e il labbro 
vermiglio di un sorriso.
Non c'è che un nitido
travolto inconsistente destino
nelle onde accavallate e
poi riassorbite in questo
restare di ombre e vibrazioni.
La notte e il giorno che
ci accompagnano
possono guardare nel
labirinto colorato della vita e
accogliere nel suo racconto
ogni ultima luce che ci resta.

lunedì 27 febbraio 2012

mercoledì 16 febbraio 2011

DON CHISCIOTTE

Ho scrosciato con la pioggia
tutta la notte
nel gomitolo rannicchiato
del corpo
in balia d'una presenza
carica d'una veglia
in una dispersa assenza.
Nell'androne infinito dell'oscurità
ricevo la notte
come un'amica
in un andirivieni
di respiri e di battiti
che lasciano senza meta
quest'andatura da
Don Chisciotte stordito.

martedì 26 gennaio 2010

IL MOTORE DEL MONDO

Non avrò che un po' di tristezza
da regalare alle tue vittorie,
e una bandiera rosso sangue
sopra il tuo cerimonioso pianto
consacrato alla patria.

I monumenti di pietra
parleranno di democrazia
e di sacrifici umani
dovuti all'altare del mondo.

Ma ciò che avvince di più
è però la ragione del nostro sistema.
Si! Guardate pure com'è bello!
Si! Gustate pure come appaga
avere mille ragioni e verità
da regalare alla fiera vanità!

E tu, palpitante leggenda
con gli occhiali appannati
a stelle e strisce,
accarezzi il trofeo della gloria
e pensi:
"Viva la statua della libertà".

Ma intanto i bambini
piangono sulle strade,
i morti non dicono più niente,
il gioco è efferato e violento.

Perché il motore
perverso del mondo
funziona sempre
a vite umane?!

mercoledì 13 gennaio 2010

PRECARIETA'

La sagoma svuotata
nello specchio intravista
come spettro spezzato
stampata nel precario equilibrio
vita-morte
con le redini quasi recise
da un rivolo rosso
di sangue-dolore
fusione con l'essere
che il tempo svaga e svanisce.
Quelle redini
tese come tendini
conficcate e vive
nel morso della carne che corrode
la fragile forza
dove l'ombra insiste
percuotendo il dilemma
di dilettante uomo
sul bordo insicuro
sulla lama in equilibrio.

giovedì 1 ottobre 2009

Dove sei?
Perché non riesco a trovarti?
Questo vissuto
plastificato, meccanico,
non è per noi,
che conosciamo
il movimento
di emozioni,
che abbiamo bisogno
di plasmarci in un'armonia.
Dove sei?
Perché non riesco
a trovarti?

Scavami...
sprofondami nell'intenzione...
affonda fino a farmi male...
fino a scalfirmi la tristezza.
Stanotte ho pisciato sangue
sopra il giorno passato,
stanotte avrei ballato con te
fino al pianto della carne.

Dove sei?
Rincorsa di venti
e sabbie tormentate
danzate al sole del
fiato primordiale.

venerdì 10 luglio 2009

L'UOMO DEL BAR

L'uomo del bar
entra importante.
Saluta tutti
con grandi sorrisi,
come tutti
fossero amici.
Poi ordina il solito.
Si confronta un momento
sul bordo del bicchiere,
poi di colpo
se lo ficca in gola
per troncare
ogni dispiacere.

L'uomo del bar
a volte entra silenzioso.
Non saluta nemmeno,
non ti guarda negli occhi.
Cerca un giornale e
si nasconde in un angolo
a bere senza voglia
il suo caffè amaro.

L'uomo del bar
si confida spesso.
Racconta di sé,
di tutte le donne
che ha avuto,
di tutte le ingrate
che lo hanno lasciato,
di tutte le fidanzate
che non sanno di esserlo.

L'uomo del bar
sa quello che vuole!
Lui è uno che sa farsi valere!
Bestemmia con rabbia,
poi ingoia di colpo
un altro bicchiere.


venerdì 19 giugno 2009

ALZHEIMER

Ti tenevo per mano
mentre la sera penzolava
dalle foglie del tiglio.
Ti era seduta accanto
la mia ultima volta:
poi sparisti oltre
il limite della memoria,
nella terra del tuo
primo respiro;
e falena volasti
nel prato umido di silenzio
fino alla finestra illuminata
da una luce che
potesse riscaldare
il tuo mantello di buio.
Pensavi a un'anima immortale
forgiata dagli dei
stampata nell'eterno:
eri il sogno del tuo sogno!
Un calamaio che voleva raccogliere
tutte le parole dei tempi.

L'ultima volta
mi davi del Lei e
mi guardavi smarrita.
Avevi perso anche quel po' di paradiso
che ti sei permessa d'inventare
in quel tuo mondo di preghiere
e quelle favole di cieli
riflessi ora nel pozzo oscurato
del rarefare della mente.

giovedì 2 aprile 2009

GIRO-GIRO-TONDO

Giro-giro-tondo
che bel mappamondo
affannata s'è la terra
non finisce guerra.
Giro-giro-tondo
non s'è toccato il fondo
la vita nella serra
l'amore sotto terra.

Perché amore fa rima con dolore?
Perché canto fa rima con pianto?
Perché gioire fa rima con patire?
Perché lealtà fa rima con falsità?

Giro-giro-tondo
com'è strano il mondo
che gioca a far sopprusi
che gioca a nascondino.
Giro-giro-tondo
com'è buono il mondo
una torta da mangiare
grosse fette da tagliare.

Perché violentare fa rima con amare?
Perché rubare fa rima con donare?

Perché la storia
questa pesante memoria
che non ho vissuto
che non ho deciso!
Oh si!
Restare vergini
privi di storia!
Senza sofferenza
per il nero che c'è stato e
per il bianco da riavere.
La storia è un cadavere
tenuto in vita col
dolore della memoria:
illusione di un'insicura
sicurezza.

Giro-giro-tondo
com'è grande il mondo
com'è lunga la storia
piena di memoria.

Legati alla macina della storia
potremo mai fare
radicali cambiamenti?

Giro-giro-tondo
com'è strano il mondo
grosso come un cuore
spaccato dal dolore.
Giro-giro-tondo
inseguiti dalla storia
non avremo scampo
futuro e libertà.
Giro-giro-tondo
la storia ti trascina
in fondo alla rovina,
tu pensi abbia un senso
ma è solo un interminabile
perverso tormento.





giovedì 5 febbraio 2009

AFRICA

Lo stillio della goccia
che tocca la sete quotidiana
incisa a morsi sulle aride
crepe di un silenzio,
nell'asfissia vissuta
in ogni guerra
continuamente persa
nell'epidemia del pianeta.

Lo stillio della goccia
perla di rubino
bruciata in mezzo a una ferita
di un affare losco o
un dilagare di lebbra,
colera o aids,
in una divisione di
primi, secondi e terzi mondi,
sul corpo violentato:
del continente nero
del continente rosso
del continente frustato.

Lo stillio della goccia
è una lacrima
letta e ignorata
quasi per distrazione,
è un'ombra che si muove
vicino a un artiglio di guerra,
sulla faccia cicatrizzata:
dell'Africa nera
dell'Africa rossa
dell'Africa stuprata.

lunedì 22 dicembre 2008

E' TORNATO NATALE

Tra le fiabe di Walt Disney
e i miraggi degli spots,
Natale è tornato
con la sua slitta restaurata
e la promessa che il mondo
sarà migliore...
almeno nel contorno.
Con un Dio che nasce povero
e salva il mondo dei ricchi
dei surrogati
degli sceicchi.

Natale nel balsamo
nell'anelito del buono
vocato alle stalle,
alle stelle,
alle grotte, alle capanne.
Nel significato
che germina prodigio.
Ammantato di buone intenzioni
di ottime cauzioni
antidoti a Belzebù.

Allora...esultiamo!
Adoriamo fumo
nella benedizione d'un incenso,
per incontrar l'azzurro
puro e denso senza
bardature di stracci.
Passeremo redenti con
i nasi alle nuvole...sorridenti
pel cammino d'un Verbo
liberato dal riservo.
E senza aver freddo
cantiamo "osanna"
alle luci artificiali,
alla favola dei Magi,
nell'odore incenerito
dell'ultimo vuoto...inerme
spirito stordito.

sabato 13 dicembre 2008

QUESTA BELLA ITALIA

Questa bella Italia
che mostra le cosce
e le tette al silicone
su tutti i canali della televisione.
Questa sorella Italia
con un grande fratello
figlio illegittimo di un popolo
che non sa pensare.
E l'Italia dei famosi
che strepita e si accapiglia
ma davvero mi assomiglia?
Povera Italia partigiana
dov'è così difficile
riscattare un libero pensare!
Che bella l'Italia
quella dei raccomandati,
delle mani pulite
delle mani sporche,
dove si vende e si compra
verniciando tutto con "l'onore"
a pennellate mediatiche di diplomazia.
Bella questa Italia mia
di ridenti farabutti
che si comprano il paradiso,
e di chi andrà all'inferno
perché non ci crede più.
Con le radio commerciali
gli spots, i telegiornali,
dove tu non puoi esserci
sei andato a farti quattro passi
fuori dal chiasso del paradossale.
Bella questa Italia
dove si muore in silenzio
sotto anestesia
intorpiditi al nemico
che non devi riconoscere.
Bella questa Italia
con gli occhiali alla moda
continuamente da cambiare,
con le polveri sottili
e l'ipocrisia che galleggia.
Bella, bella l'Italia
finché riesci ad arrangiarti,
finché sai barcamenarti,
che sputa quando
hai finito di parlare!
Con la cornucopia d'una fortuna
tutt'altro che cieca.
Bella l'Italia con il lupo
e cappuccetto rosso,
con l'oro del Vaticano
che ti lascia commosso;
con Gesù Cristo
rimasto inutilmente sulla croce
a urlare un suo silenzio
di pena atroce;
coi capelli pettinati all'americana
e le gambe divaricate
tra una "via crucis" e una mazzetta.
Bella l'Italia
democratica
cristiana
romantica
mammona
e benedetta.

venerdì 12 dicembre 2008

Il senso di tutto
è stato affidato
a un potere occulto
che il denaro rappresenta.

lunedì 3 novembre 2008

L'ignoranza è fedelmente attaccata a sé stessa.

martedì 14 ottobre 2008

La cultura non può e non deve essere mai un bene di consumo. Per me "fare cultura", significa coltivare la vita nelle sue infinite forme.

lunedì 15 settembre 2008

L'albero si riconosce dai frutti che dà, non dalle bugie che racconta.

domenica 7 settembre 2008

Chi sei
se non sai?

Potrebbe essere
che tu sia
un giocare
girato intorno ad
un imprendibile
problema.

Chi saresti mai
se non sai
chi sei?

domenica 15 giugno 2008

Teorie e teorie,
tutto il pensare
non è che teoria.
La realtà
non si ricama sul pensabile,
la realtà è, avviene.

sabato 7 giugno 2008

BISOGNO

Ho bisogno
di nudità
e di trasparenze
di corpi
di anime
di pure essenze.

domenica 1 giugno 2008

Credo che quando qualcuno sceglie in libertà,
no fa altro che autocondizionarsi
alla condizione più condizionante.

mercoledì 14 maggio 2008

VIAGGIO ATTRAVERSO - Versi introduttivi

La vita è uno strano
tipo di sogno
immerso dentro
ad un altro sogno,
e poi un altro
e un altro ancora:
non sappiamo
quanti sono.
Il compito è
svegliarci dai sogni
nel cammino del vivere
in una specie di viaggio
attraverso noi stessi
e la vita che frequentiamo.
-
-
Invece di sogni, avrei potuto definirli incantesimi come nelle favole, oppure stati ipnotici, come preferisce la psicologia. La sostanza non cambia! I sogni sono gli occhiali della parzialità
con cui guardiamo il mondo.

mercoledì 30 aprile 2008

VITA IMPAZZITA

Il giorno
s'arrende alla notte.
Si ferma
la vita impazzita.
Riposa la valle,
dorme la neve.
Frammenti d'esistenza
volano via.
-
Striscia cauto il tempo
fra le rovine umane.

venerdì 25 aprile 2008

La comprensione sta nell'accettare la propria ignoranza.

venerdì 11 aprile 2008

La fede non può essere un dogma:
è la propensione a tentare.

mercoledì 2 aprile 2008

SEGRETO

Custodisco un segreto
che ogni vita nasconde,
murato nel cuore
un dolore
che la terra raccoglie,
madre da sempre
ama in silenzio.

domenica 23 marzo 2008

La vanità ostenta molto
perché non ha niente da mostrare

mercoledì 6 febbraio 2008

L'errore sulla verità è che cerchiamo la verità come legge, enunciato, principio assoluto;
la verità si può solamente intendere come modo, atteggiamento di ricerca.

mercoledì 16 gennaio 2008

Viviamo un tempo disimpegnato,
le persone non sono impegnate con se stesse.

domenica 30 dicembre 2007

PRESAGIO

L'antico presagio
di donna e di vita,
dentro il tuo corpo
fino alle viscere del tempo
aspetta il segreto.

Le nostre mani
consegneremo alla terra,
il nostro cuore
alla luce.

giovedì 27 dicembre 2007

Difficile Crescere

Difficile crescere
fra la vita e la terra.

L'acqua che scende
avvolge velate luci.

E quando rinascerò
sotto l'abete
nascosto al mondo
che opprime

sarò un acuto
silenzio.

giovedì 13 dicembre 2007

C'è un misurare
nella tua voce di fiore,
una brezza
soave di respiro.
Timide labbra
che raccontano
di dolcezze inaudite.
Tenero giardino
il tuo viso
accarezzato da un soffio
di luce che rimane
sospeso sulla via
che conduce
alle radici dell'incanto.
-
-
da " La montagna blu "

lunedì 19 novembre 2007

Gli umani abitano case
che non conoscono.

domenica 16 settembre 2007

L'anima come archetipo
della speranza?

lunedì 10 settembre 2007

Il buio della notte
rischiara l'anima.

giovedì 28 giugno 2007

Da " Il Respiro Delle Parole "

La vanità è il bel vestito che ci cuciamo addosso
perché non sopportiamo la nudità di noi stessi.

martedì 19 giugno 2007

CREATURE FRAGILI - da " Il Respiro Delle Parole "

Le poesie
sono creature fragili:
sono fatte di un respiro
di un cerchio nell'acqua
di un battito d'ala:
di vibrazioni vivono
di vibrazioni muoiono.
Sono come farfalle
leggere, silenziose,
caricate di luce e colori
hanno vita breve:
svaniscono di crepuscolo.
-
-
Le poesie sono storie di un attimo: emozioni, sensazioni, pensieri. Questa è la loro forza e la loro fragilità. La loro forza, perché possono toccare punti molto profondi e delicati del nostro essere. La loro fragilità, perché queste profondità non si lasciano afferrare e trattenere come comuni oggetti: possono arrivare e poi andarsene, non ne abbiamo un diretto controllo.

sabato 16 giugno 2007

L'ANIMA CHE ASCOLTA - da " Il Respiro Delle Parole "

Ogni ramo
ha la sua primavera,
ogni braccio
ha la sua forza,
ogni grembo di terra
la sua pioggia.
Ogni colore
ha la sua luce.
Ogni rumore
il suo silenzio.
Per ogni battito
del tuo vivere,
c'è un'anima che ascolta.
-
-
Percepire l'armonia delle cose, vuol dire anche non sentirsi isolati nel mondo che ci circonda, vuol dire sentirsi parte di quella armonia.

Incontro a Feltre (12 ottobre 2008

Incontro a Feltre (12 ottobre 2008
Bruno Balzan (voce recitante e chitarra), Stefania Turato (voce recitante), Valentino Favotto (piano e synth).

Serata al Dina Orsi di Conegliano - 29 sett.2007

Serata al Dina Orsi di Conegliano - 29 sett.2007
Bruno Balzan ( voce recitante e chitarra classica ), Laura Serena ( voce recitante ), Valentino Favotto ( pianoforte e sintetizzatore ).